Come capire se hai bisogno di integratori alimentari (e quali)

L'età, lo stile di vita e una dieta sbilanciata possono richiedere un'integrazione di vitamine e sali minerali: ecco i sintomi più diffusi come correre ai ripari
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Gli integratori alimentari, va detto, non godono di buona fama tra gli esperti di nutrizione, molti dei quali sostengono che un'alimentazione corretta e il più possibile variata fornisca tutti i nutrienti di cui ha bisogno il nostro oirganismo. Non la pensa così Giovanna Geri di Prato: farmacista, una seconda laurea in Scienze dell'alimentazione, ha appena dato alle stampe Guida pratica agli integratori (Sperling & Kupfer, 240 pagine, 18,90 euro. In libreria dal 21 maggio), dove insegna a destreggiarsi in un mondo intricato, scansando bufale e spese inutili. Un almanacco facile ed essenziale, che illustra con chiarezza e precisione le proprietà di vitamine e minerali, la loro importanza per la nostra salute, i tempi e i modi con cui integrarli nel nostro stile di vita. Perché «anche ammesso di riuscire a seguire un'alimentazione “perfetta” - cereali integrali, vegetali bio di stagione, 6 o 7 porzioni di frutta e verdura al giorno, olio extravergine di oliva, legumi … - le esigenze cambiano a seconda dell'età e delle abitudini», spiega. «Senza contare che in molti casi, come quello delle vitamine idrosolubili, gran parte dei preziosi micronutrienti si perdono durante le cotture prolungate. La C inoltre è sensibile anche allaconservazione e alla luce, come la vitamina E e, in parte, la A. Alla fine, insomma nel minestrone le verdure conservano prevalentemente fibre; la spremuta d'arancia va bevuta subito; le carote non si dovrebbero mai acquistare se sono state esposte al sole (dopo solo 30 minuti, infatti, contengono il 50% in meno di carotenoidi).

Per spiegare perché vale la pena di assicurarsi preziosi extra, Giovanna Geri paragona la nostra vita a un puzzle o «a un mosaico, dove ogni tessera contribuisce a creare un disegno armonioso complessivo. L'alimentazione rappresenta senz'altro uno dei tasselli più rilevanti, ma è inevitabilmente influenzata e completata dagli altri aspetti della nostra esistenza come la pratica sportiva intensa, il veganesimo, il tabagismo, il consumo di alcolici… Ed ecco come gli integratori alimentari possono rappresentane il tassello mancante, cioè un supporto che - in determinate circostanze - può essere essenziale per ottimizzare il benessere generale e compensare eventuali carenze nutrizionali, contribuendo a mantenere l'armonia del nostro mosaico vitale».

I sintomi da non sottovalutare

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Per sapere se è davvero il caso di integrare la propria dieta, l'esperta consiglia «un controllo annuale, fornendo al medico la maggior quantità possibile di informazioni su salute e comportamenti». Con tanto di esami ematici per verificare eventuali carenze. Ci sono tuttavia alcuni sintomi che dovrebbero mettere sull'avviso: «I crampi, l'irritabilità e le emicranie frequenti possono inidicare necessità di magnesio; le fissurazioni agli angoli della bocca e le afte carenza di alcune vitamine del gruppo B». E ancora: «Un aumento della suscettibilità alle infezioni, o comunque un sistema immunitario più fragile, oppure ferite che non si rimarginano possono suggerire carenza di zinco e vitamina C. Le occhiaie, invece, di ferro.

In generale, vale la pena di approfondire in presenza di «stanchezza, affaticamento e cambiamenti significativi di pelle, unghie e capelli». Nello specifico, invece, vanno sempre tenute in conto le situazioni particolari «I fumatori necessitano sicuramente di vitamina C», riprende Giovanna Geri. «Gli sportivi a livello agonistico, o chi si allena tutti i giorni, potrebbero richiedere integrazioni di ferro, vitamina B 12 e acido folico. Necessario, quest'ultimo, in particolare alle donne che assumono la pillola anticoncezionale». Quanto alle diete “etiche” come il vegetarianesimo o il veganesimo: «Di norma, chi le adotta è informato e consapevole delle eventuali integrazioni da mettere in conto. Mentre credo lo siano meno le persone affette da celiachia, in cui spesso c'è carenza di vitamina B 12, di ferro, di acido folico e di zinco».