Sienna Miller e la moda: secondo sua figlia «sembra una giovane Anna Wintour»

Per quanto possa essere giovane, Marlowe ha già le idee chiare su cosa le piaccia e cosa no, soprattutto quando si tratta del guardaroba della madre e di alcuni dei capi che indossa
Sienna Miller
Anna Wintour, Marlowe Sturridge e Sienna MillerArturo Holmes/Getty Images

Non è poi così difficile trovare in casa propria i fan più sfegatati così come i critici più severi, basti vedere il rapporto tra Sienna Miller e la figlia Marlowe Ottoline Layng Sturridge, nata dalla relazione dell'attrice con Tom Sturridge.

In un'intervista rilasciata al The Guardian, l'attrice si è raccontata a tutto tondo, dalla sua recente esperienza sul set di Horizon: An American Saga insieme a Kevin Costner fin anche al legame che ha con la giovane figlia (che ha anche recentemente debuttato sul red carpet a Cannes 2024 insieme alla mamma).

Marlowe Sturridge e Sienna Miller a Cannes 2024.

Marc Piasecki

«È così elegante e allo stesso tempo è incredibilmente critica», racconta Sienna Miller che definisce l'undicenne «un piccolo mostro della moda», in maniera affettuosa (sia chiaro). Eppure, il giudizio di Marlowe è così severo che il paragone che fa Sienna è molto forte: «È come una giovane Anna Wintour nel suo totale disprezzo per alcune delle cose che indosso».

Non è la prima figlia di celeb a criticare il guardaroba della madre: per esempio North Kardashian lo ha fatto con la madre Kim. Certo è che, anche se ci sono capi che non incontrano il suo gusto, di sicuro Marlowe ha comunque accesso a un vasto e invidiabile armadio nonostante, come spiega Sienna Miller, non ami particolarmente le griffe di lusso: «Onestamente non compro molti capi firmati, perché sono davvero volubile e mi annoio presto».

Marlowe Sturridge e Sienna Miller.

Nina Westervelt/Getty Images

Senza contare che l'attrice confida di non avere un grande attenzione per i capi: «Ho perso molti vestiti, o li ho prestati a persone e poi dimenticati. Questo è il lato irritante dell’essere veramente bohémien». Chissà che Marlowe non possa aiutare la madre anche su questo aspetto