Tate McRae: «La spontaneità e il caos di avere vent'anni»

In occasione dell’uscita del suo nuovo album THINK LATER e del concerto milanese in arrivo il 16 maggio al Fabrique, abbiamo provato a conoscere meglio la popstar che punta al cuore della Gen Z
Tate McRae «La spontaneità e il caos di avere vent'anni»

Tate McRae, cantautrice e ballerina canadese, è sicuramente un’artista da tenere d’occhio. La sua presenza scenica è completa e strabiliante: dalle movenze al look, dal timbro all’espressività. Sembra quasi di assistere a una popstar dei primi anni 2000 ma con tutta l’energia creativa della generazione z.

Il singolo che ha consacrato il suo successo mondiale è stato** you broke me first** (certificato ORO in Italia). Oggi vanta quasi 2 MILIARDI di stream, dopo essere stato tra i brani più virali sui social durante la pandemia. Chi l’avrebbe detto che quel video, girato con il suo cellulare e con un piccolo budget a disposizione per l’aggiunta dei sottotitoli, l’avrebbe portata oggi a essere un’artista da 6 miliardi di stream, quasi un miliardo di views e numerose dance hit.

Nel 2022 è uscito infatti il suo attesissimo album intitolato i used to think i could fly, che ha debuttato alla #1 nella classifica Global Top Albums Debut di Spotify e si è piazzato nelle Top 10 in diversi paesi. Il progetto includeva il singolo certificato PLATINO she's all i wanna be e la traccia certificata ORO feel like shit.

Classe 2003, a soli 20 anni, Tate McRae vanta già innumerevoli riconoscimenti, tra cui le nomination per due Billboard Music Award, un People's Choice Award e quattro iHeartRadio Music Awards. È stata inserita nella lista Forbes 30 Under 30 per il 2021 come la musicista più giovane della lista. I Grammy dicono di lei: «McRae è pronta a diventare una delle superstar più autentiche della sua generazione».

Lo scorso dicembre Tate ha raddoppiato la posta in gioco con il nuovo album: THINK LATER. Prodotto da Ryan Tedder, THINK LATER presenta forti sonorità pop che permettono a Tate McRae di esplorare tematiche legate all’innamoramento senza rinunciare a delle coreografie scenografiche, uno dei suoi innegabili punti di forza.

L’artista ha rivelato: «Questo album significa così tanto per me, scriverlo è stata una delle esperienze più stressanti, emozionanti, snervanti e divertenti che abbia mai affrontato. Per la prima volta nella mia vita ho vissuto quest'anno un po' meno con la testa e un po' più con la mia intuizione – e spero davvero che voi possiate sentire tutto questo attraverso la musica. Dai momenti più alti della mia vita ai più bassi». THINK LATER include la hit greedy, che sancisce una nuova svolta grintosa nella carriera musicale di Tate: «Descrive la spontaneità e il caos di diventare 20enni e tutto ciò che ne consegue. Ho scritto i miei sentimenti con persone incredibili, ballo con tutto il cuore e mi sto divertendo tantissimo».

Per celebrare questo ulteriore successo professionale, abbiamo incontrato Tate e, quale modo migliore per conoscerla meglio, in pochi minuti, se non giocando a «This or That» (questo o quello).

Sul backstage dei suoi progetti ci ha detto: «Se dovessi scegliere se è più divertente scrivere una canzone o imparare una nuova coreografia, ti direi scrivere una canzone perché è molto soddisfacente, una delle sensazioni più belle».

All’interno del nuovo album anche il nuovo singolo** exes** e, a proposito, l’artista ha un consiglio post rottura: «Tra tenere le collane dell’ex o restituirle, io rispondo che dipende. Anzi, direi restituirle anche se nel mio brano exes non dico così. Rispeditele al mittente, non vi serviranno!»

Se tra un bad hair day e un bad make-up day Tate non ha dubbi, meglio il secondo, tra un featuring con Olivia Rodrigo e Taylor Swift, invece, non saprebbe proprio chi scegliere: «Le amo entrambe tantissimo!».

Con Olivia Rodrigo

Kevork Djansezian/Getty Images

Il prossimo anno Tate McRae intraprenderà il suo primo tour mondiale e toccherà l’Italia con un concerto imperdibile il 16 maggio 2024 al Fabrique di Milano. Un’ottima occasione per noi per apprezzarla dal vivo, e per lei per divorare un piatto di pasta (che preferisce rispetto alla pizza), specialmente se carbonara.