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Non c'è skincare al mondo che non parta da una detersione coi fiocchi. E, questo, parte anche dalla scelta e dall'uso del burro struccante, elemento alla base della doppia detersione. Una sana e buona abitudine che, insieme all'uso costante della protezione solare, ho ormai imparato a fare mia nella routine quotidiana.
E nella disperata ricerca del prodotto perfetto, che non si ferma mai, mi è capitata tra le mani una mini size del The Clam Balm di Yepoda che, in pochissime applicazioni, ha conquistato il primo posto nel mio beauty case.
L'importanza della doppia detersione
In un modo di acque micellari, latti detergenti e salviettine usa e getta, conoscere i balsami struccanti è importantissimo per un approccio decisamente più attento alla pelle. Un prodotto pensato sia per eliminare il make-up, che qualsiasi traccia di sporco o smog accumulatasi durante la giornata.
E qui il merito è tutto della formula in burro che oltre a essere estremamente confortevole da massaggiare, soprattutto nella stagione fredda, permette di sciogliere le sostanze più ostinate come il trucco waterproof o lo SPF.
Il balsamo struccante approvato a pieni voti
Come per tutti i prodotti della K-Beauty, gli ingredienti sono al primo posto nelle formulazioni dei prodotti, cosa che vale per tutta la serie di Yepoda, compreso il The Calm Balm.
A base di olio d'oliva e olio di cocco, perfetti per detergere ed eliminare i pori, al suo interno è presente anche il burro di karitè che, grazie all'azione idratante, evita di lasciare quello spiacevole effetto tensore sulla pelle dopo la detersione del viso. Effetto dovuto anche dell'assenza di agenti schiumogeni, che contribuiscono attivamente alla spiacevole sensazione di «pelle che tira».
Ma qui non è solo il potere detergente a renderlo un prodotto vincente, ma anche la piacevole sensazione dopo l'applicazione che, a differenza di altri burri simili, non lascia alcuna patina opacizzante e fastidiosa sugli occhi, anche dopo un intenso massaggio nel tentativo di eliminare qualsiasi traccia di mascara waterproof.
Una caratteristica decisamente rara, ma da tenere a mente visto che, per molt*, questo tipo di sensazione è difficilmente tollerabile specialmente nel caso in cui si indossino lenti da vista.
Nota di merito anche alla fragranza: una profumazione agrumata, per niente invasiva, che lascia una piacevole sensazione rilassante dopo l'applicazione. Perché, inutile negarlo, la skincare può diventare piuttosto noiosa e, grazie all'aiuto di aromi e fragranze, potrà diventare un piccolo spazio di relax dove ritrovare la giusta connessione con il mondo.
I passaggi da seguire per una pelle al top
Da applicare su pelle asciutta e poi da emulsionare con qualche goccia d'acqua, il burro va poi eliminato con un detergente a base d'acqua, in schiuma, crema o latte, per eliminare ogni traccia di sporco.
Una piccola abitudine da fare propria e applicare almeno nella skincare serale, soprattutto se si applicano prodotti particolarmente pesanti. Un rituale che, piano piano, diventerà una coccola indispensabile.