David di Donatello 2024: Paola Cortellesi, Riccardo Milani e tutte le star sul red carpet
Il clima a Roma non è dei più clementi, ma le stelle del nostro cinema sul red carpet della 69esima edizione dei David di Donatello non si lasciano certo offuscare da qualche nuvola. Dopo essere state ricevute, come di consueto, questa mattina dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la cerimonia ufficiale in Quirinale, eccole presentarsi ai fotografi in attesa fuori dal Teatro 5 di Cinecittà - lo storico teatro di posa del leggendario Federico Fellini - dove si tiene la serata presentata da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.
A prendersi tutte le luci del riflettori, Paola Cortellesi che, con il suo C'è ancora domani ha segnato il record di questa edizione dei David con ben 19 candidature. Prima con il marito Riccardo Milani, poi con il collega di set, Valerio Mastandrea, ha sfilato sul red carpet. Insieme a lei, tra le prime ad arrivare, Emanuela Fanelli, candidata come migliore attrice non protagonista, insieme alla sua collega di set Romana Maggiora Vergano. Dopo di lei, di nero vestita e con uno spacco vertiginoso, anche Micaela Ramazzotti, in lizza per il miglior esordio alla regia con il suo Felicità. Insieme a loro, anche gli altri registi che hanno caratterizzato queste candidature dei David: Alice Rohrwacher che si è presentata sorridente insieme a Josh ‘O Connor, sua sorella Alba e Isabella Rossellini, protagonisti della sua La Chimera. Ma l'attore di Challengers non è l'unico straniero a impreziosire i David, c'è anche la regista premio Oscar, Justine Triet.
Molto nero, tanta classe, pochi slanci di fantasia, qualche sorpresa (Linda Caridi, ci senti?) e qualche scivolone sfilano sul tappeto rosso le star degli «oscar» italiani. Ecco tutti i nostri voti agli outfit
![David Di Donatello](https://cdn.statically.io/img/media-assets.vanityfair.it/photos/66354711739198d133115b34/1:1/w_200%2Cc_limit/GettyImages-2151303216.jpg)
Un'edizione dominata dalle donne, ma ci sono anche nomi come Pierfrancesco Favino a Claudio Bisio, passando per Diodato e Giancarlo Giannini, solo alcuni degli artisti che hanno caratterizzato le pellicole in gara.
A spiccare, però, tra tutti, italiani e non, ci sono però due decani del nostro cinema: Milena Vukotic e Giorgio Moroder, entrambi premiati con David alla carriera. L'attrice, già questa mattina durante la cerimonia in Quirinale, ha ricordato i suoi inizi e come La Strada di Federico Fellini l'ha abbia spinta a scegliere la strada della recitazione. Anche lo storico compositore e musicista ha indugiato nei ricordi, raccontando delle sue collaborazioni con artisti del calibro di Donna Summer o David Bowie.