Belén Rodriguez: «Ho paura di non avere mai più un matrimonio stabile. Belve? Ho detto di no, penso che la conduttrice dovrebbe essere più comprensiva»

Ospite del BCT 2024, la conduttrice parla del suo futuro ( «A settembre tornerò con delle belle cose»), dell'amore e delle critiche
Beln Rodriguez «Ho paura di non avere mai più un matrimonio stabile. Belve Ho detto di no penso che la conduttrice...
Ivan Romano/Getty Images

Prima di un'imprenditrice e di una conduttrice di successo, Belén Rodriguez è una persona che, nel bene e nel male, non le ha mai mandate a dire. Non lo ha fatto nemmeno dal palco del BCT, il Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento nel corso del quale ha parlato della sua vita e, soprattutto dei suoi progetti. «Dopo essermi presa una pausa dalla televisione e dal mondo dello spettacolo, a settembre tornerò. E con delle belle cose», ha annunciato Belén senza sbilanciarsi né sulla rete né sul progetto nel quale sarà coinvolta. Ora come ora, è concentrata su due cose: sul ruolo di damigella d'onore al matrimonio della sorella Cecilia con Ignazio Moser - «Le auguro un lunghissimo matrimonio, sono molto emozionata per lei» - e sul suo presente. «Dall'età di 16 anni ho iniziato a lavorare per cercare di cambiare il destino della mia famiglia e forse, senza rendermene conto, sono diventata per loro una colonna portante. Con i primi soldi che guadagnavo compravo un litro di pittura e ripitturavo la casa prima che i mei tornassero dal lavoro: era una soddisfazione gigantesca per me», racconta Belén Rodriguez ricordando la sua infanzia in Argentina. Un'infanzia in cui sognava che, un giorno o l'altro, sarebbe diventata una star: «Non so per quale motivo lo dicessi, ma avevo le idee chiare. Prima di arrivarci, però, ho fatto tante cose. Ho iniziato facendo la cameriera, quella che consegnava i volantini per la strada, la prometer: ho fatto un po' di tutto».

Belen Rodriguez e il direttore artistico del BCT Antonio FrascadoreStefania D'Alessandro/Getty Images

Ancora oggi, l'Argentina rappresenta per lei un posto magico nel quale riesce ad assaporare la cosa di cui sente di avere più bisogno in assoluto nella sua vita: la libertà. «Quando torno in Argentina divento un'altra persona, come Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Quando rimetto piede nella mia terra mi sento quella ragazzina libera, senza tacchi e senza trucco, che ero prima di partire. Smetto di essere schiacciata dall'idea di essere performante e perfetta a tutti i costi come richiede la società di oggi: non penso che sia sano», dice Belén Rodriguez riflettendo sul fatto che lei, perfetta, non lo sarà mai. «Mi rendo conto che da fuori sembra che io abbia una vita perfetta, ma non è così. Mi intristisco come si intristiscono tutti, e il fatto che sui social tutti appaiano felici e appagati è una bugia. È importante che la gente lo capisca». Così come era importante far capire, agli inizi della sua carriera, che non era solo un bel faccino, ma molto di più: «Mi sono subito annoiata a fare la modella perché sono un personaggio parlante che cerca il contatto. Non sono mai voluta stare in silenzio e non ho mai voluto comunicare con gli altri solo attraverso il corpo. La mia più grande fortuna è stata non sentirmi mai all'altezza».

Belen Rodriguez al BCT 2024Stefania D'Alessandro/Getty Images

Nonostante questo, Belén Rodriguez di traguardi ne ha conquistati tanti. Dal Festival di Sanremo - «Avevo poca esperienza in televisione, ma mi sono preparata tanto perché sono una grande secchiona. Ricordo che con Elisabetta Canalis ci prendemmo un bicchierino di vodka prima di iniziare per rilassarci: è stato divertente» - a programmi come Scherzi a parte e Le Iene. «Per le donne fare le conduttrici è un pochino più difficile rispetto agli uomini, che appaiono da subito come figure rasserenanti. Le donne devono superare una certa età affinché la gente si scordi del loro essere bonazze per raggiungere la credibilità giusta per fare questo mestiere», insiste Belén Rodriguez, ammettendo che il periodo di pausa che ha deciso di prendersi dalla televisione è stato necessario anche se sofferto. «Avevo paura che la gente non mi volesse più, ma ne avevo bisogno. Mi è mancata l'adrenalina e, soprattutto, mi è mancato il pubblico. In generale penso che dovremmo tornare tutti all'empatia, all'amore, alla comprensione. Per noi e per i nostri figli». E l'amore? «Sono stata fatta a pezzi, a brandelli. Ma alla fine vinco io, perché non mi arrendo. Sono innamorata dell'amore, non riuscirei a dire di amare più mia figlia di mia madre o di mia nonna», racconta Belén a Benevento ricordando anche il suo passato di attrice. «Sono stata felice e onorata di mettermi alla prova in progetti importanti come Montalbano e Don Matteo, ma non ero all'altezza. A ognuno il suo».

Belen Rodriguez. (Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images)Stefania D'Alessandro/Getty Images

Il tema che la accende di più, però, sono le critiche: «Non leggo i commenti negativi che arrivano sui social, anche se mi dispiace notare che l'80% di questi arrivino dalle donne. È una cosa che non comprendo e non comprenderò mai ma, in qualche modo, ci ho fatto pace. Penso, per esempio, a quello che è capitato a Chiara Ferragni: indipendentemente dal fatto in sé e considerando che se sbagli è giusto pagare nelle sedi competenti, vedere tutto l'odio e le cattiverie che le sono arrivate fa male. Ci vuole più solidarietà, ci vuole più comprensione, e meno giudizio. In generale, cerco di immedesimarmi nelle persone che criticano, perché è evidente che abbiano passato qualcosa di brutto per comportarsi in quella maniera». Ma Belén Rodriguez pensa di essere stata capita dal pubblico? «Io penso di sì. Non ho filtri, neanche quando sto male. Se passo dei momenti difficili lo dico perché penso che a qualcuno potrebbe essere d'aiuto sentirlo. Per il resto, cerco di raccontarmi in maniera onesta nelle occasioni che scelgono con più cura». Una di quelle occasioni potrebbe essere Belve? «Mi hanno invitata, ma ho detto di no. Penso che sia un programma diverso dagli altri, molto originale e pieno di pepe. Ma, allo stesso tempo, fossi al posto della conduttrice (Francesca Fagnani, ndr) sarei più comprensiva». Infine, una nota sulle paure: che cosa spaventa Belén Rodriguez? «Tante cose. Ho paura di non avere più le stesse energie e la stessa leggerezza di una volta, ma anche di non riuscire più ad avere un matrimonio stabile, di perdere i genitori. Ho tante paure come ce le hanno tutti, il problema è che ne parliamo poco. Sarebbe più onesto e terapeutico parlarne, altrimenti, se ci teniamo tutto dentro, prima o poi scoppia la bomba come a Hiroshima e Nagasaki e succede un casino».