Targhe Tenco 2024: l'edizione di Paolo Benvegnù, ma anche di Diodato

Svelati gli artisti e le opere che si aggiudicano il maggior riconoscimento della canzone d’autore italiana
Targhe Tenco 2024 l'edizione di Paolo Benvegnù ma anche di Diodato
Gloria Imbrogno / ipa-agency.net

In attesa della cinquantesima edizione del Premio Tenco, che sbarcherà al Teatro Ariston di Sanremo i prossimi 17, 18 e 19 ottobre, il Club Tenco e i suoi 239 votanti assegnano le prestigiose Targhe Tenco. A vincere la più pesante, ossia quella per il Miglior album in assoluto, è Paolo Benvegnù con È inutile parlare d’amore. «Le canzoni le scrivono i bambini. Corrono senza curarsi dei pericoli. Quando le scrivono gli adulti, è per non dimenticarsi di giocare. È per non dimenticarsi di amare tutto ciò che è Altro da sé. Di sfiorare il mistero dell’altro. L’onore ed il Privilegio mio e dei miei compagni, forse è questo. Accompagnarvi anche solo un minuto nel miracolo del vostro cammino. Grazie per questa immensa, irreale Restituzione», ha detto Benvegnù.

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L’artista, che aveva già otto candidature all’attivo, quest’anno era l’unico nominato in due categorie, senza contare che a ottobre celebrerà i 20 anni dall’uscita del suo primo disco solista Piccoli fragilissimi film, che sarà ripubblicato in una versione reloaded e accompagnato da un nuovo tour nei club. A Elisa Ridolfi, 46enne di Fano all’esordio come cantautrice nonché promotrice del fado in Italia, la Targa Tenco come Miglior opera prima per Curami l’anima, mentre a Setak, chitarrista e cantautore abruzzese, la Targa per il Miglior album in dialetto (Assamanù).

CHIARA MIRELLI

Quel talento preziosissimo di Diodato, invece, si porta a casa la Targa Tenco per la Miglior canzone singola con La mia terra, mentre Simona Molinari trionfa con Hasta Siempre Mercedes per il Miglior album di interprete. Il Miglior album a progetto è, invece, Sarò Franco - Canzoni inedite di Califano. Le scelte dei vincitori arrivano in un’edizione iniziata nel segno della polemica per via di Piotta, il noto artista romano che ha protestato per l'esclusione del suo disco nella categoria delle Targhe alla miglior opera in dialetto, ma si sa che un po' di pepe ai premi è sempre necessario per ravvivare il ritmo e smuovere gli animi.