Vanity Fair Stories 2023: The Good Guys, la performance e le storie personali del collettivo artistico che è «come una famiglia»

Con la loro esibizione live hanno catalizzato l'attenzione dell'intera platea, conquistandola poi definitivamente raccontando le loro storie. Ecco chi sono e cosa fanno i ragazzi della crew di danza che è diventata un fenomeno non solo su Tik Tok

Hanno formazioni e storie personali molto diverse tra loro, ma in poco tempo sono diventati un gruppo affiatato e pieno di motivazione. The Good Guys sono il collettivo artistico la cui popolarità è frutto di una scelta insolita: «debuttare» su Tik Tok.

Al Vanity Fair Stories hanno raccontato la loro storia, che si differenza da quella di tutte le altre compagnie di danza proprio perché nata come format social. Un progetto che ha casa a Napoli, in una vera e propria «House», ma che tuttavia resta aperto, affinché i ragazzi che ne fanno parte possano contemporaneamente staccarsi per alcuni periodi e andare per esempio in tour con altri artisti.

Dialogando sul palco con la giornalista Nina Verdelli, Antonio e Manuela hanno raccontato la loro storia personale e artistica. Lui, ex carpentiere, ha potuto coronare il sogno di cambiare vita e dedicarsi all'arte. Lei, cresciuta in una piccola realtà dove la danza non viene concepita come una possibile professione, grazie a The Good Guys, ha invece potuto dimostrare che non è così.

«Quando abbiamo lanciato i casting, volevamo creare un gruppo eterogeneo ed affiatato. Se dal punto di vista artistico risulta più facile, da quello umano è stato più complicato, ma ci siamo riusciti», ha raccontato la talent scout, ponendo l'accento sul fatto che i ragazzi vivono il collettivo di danza come una piccola comunità: «Vivono insieme, vanno in vacanza insieme: sono diventati una famiglia».

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Dopo il successo delle edizioni precedenti, Vanity Fair Stories, il più grande evento di Vanity Fair, torna sabato 25 e domenica 26 novembre al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano (via Larga 14) con un cast e un palinsesto mai stato così ricco di performance, sorprese e novità e lancia una collaborazione con Avis Milano per donare il sangue o avere informazioni sulle donazioni.

Si tratta del terzo e ultimo atto delle celebrazioni del ventesimo compleanno del magazine e di un momento di riflessione sul futuro che ci aspetta.

L’evento è reso possibile anche grazie al supporto di:

Main Partner: Škoda
Event Supporter: Nuvenia; Stand Up contro le molestie nei luoghi pubblici di L’Oréal Paris
Iniziative Speciali: Bosch; Cenacolo Artom; Dove; Pandora; Select Aperitivo; Think Milk, Taste Europe, Be Smart!
Beauty Partner: Max Factor
Hair: Franco Curletto
Media Partner: RTL 102.5; Urban Vision
Si ringraziano: Lux Vide; Rai Cinema; Santa Margherita; Tommy Hilfiger; Universal Pictures International Italy; Unoaerre; Vision Distribution; Poltrona Frau