Casa a Prima Vista, Corrado Sassu: «Attenti all'errore che fanno tutti quando comprano una casa»

L'agente immobiliare Corrado Sassu, tra i protagonisti della trasmissione «Casa a Prima Vista», spiega qui i suoi segreti professionali
Casa a Prima Vista Corrado Sassu «Attenti all'errore che fanno tutti quando comprano una casa»

Chi la segue (e sono in tanti), lo sa: Casa a Prima Vista va in onda, sul canale 31, dal lunedì al venerdì alle ore 20.20 e in streaming su RealTime.it.

E dopo le puntate ambientate a Milano con gli agenti immobiliari Mariana D'Amico, Ida Di Filippo e Gianluca Torre, adesso Casa a Prima Vista arriva a Roma, con Nadia Mayer, Blasco Pulieri e Corrado Sassu. Il format è sempre lo stesso: due clienti si presentano al programma con la richiesta di una casa ben precisa, comprensiva di dettagli logistici (quartiere, luminosità, cabina armadio, angolo barbecue eccetera) e con un budget oltre il quale non possono sforare. A quel punto tre agenti immobiliari si mettono alla ricerca di una casa capace di soddisfare le loro richieste sfidandosi tra loro: vince l'agente che riuscirà a fare breccia nel cuore dei due clienti con la sua proposta.

«Il nostro van attraverserà il Lazio in lungo e in largo, portandovi in luoghi che vi faranno spalancare gli occhi! Parliamo di case con cifre che potrebbero far impallidire persino il Monopoly», racconta Corrado Sassu, che qui racconta qualche segreto del suo mestiere.

Qual è la sua competenza più peculiare, qual è il suo punto di forza quando mostra una casa?
«La mia innata capacità di creare connessioni. Riesco sempre, fin da subito, a entrare in sintonia con i clienti. E poi la creatività. Quando presento una proprietà, mi metto nei panni del cliente, cercando di vedere insieme a lui le potenziali trasformazioni e gli arredi. Offro consigli personalizzati proprio come se fossi io a dover comprare quella casa».

Secondo lei quali sono le cose a cui bisogna prestare più attenzione quando si vuole mettere in vendita una casa?
«Prima regola del “fight club” dell’immobiliare è conoscere il vero valore dell’immobile. Valutarlo tanto o, al contrario, poco può rivelarsi controproducente. Ecco perché un agente immobiliare sincero, onesto e affidabile è tutto ciò che serve per ottenere una stima accurata. Gli errori da evitare? Beh, sicuramente scrivere annunci superficiali e proporre prezzi fuori mercato. Ah, e poi dimenticatevi del valore affettivo di quella casa!».

La casa più spettacolare che ha venduto?
«Era di proprietà di un architetto italiano di fama internazionale, nel quartiere Coppedè, esattamente a piazza Mincio, a Roma. Un attico in un palazzo in stile Liberty dal fascino unico, con soffitti a volta affrescati, vetrate lavorate a piombo progettate da Gino Coppedè stesso. Lo stabile è facilmente riconoscibile: basta cercare su internet “quartiere Coppedè" e la prima foto che appare è quella di un palazzo con un ponte in mezzo. Un vero capolavoro architettonico».

Un trucco semplice da mettere in campo quando si presenta una casa e che ha un sicuro impatto?
«Non credo esistano trucchi, ma il segreto sta nel curare i dettagli. Prima di ogni visita, arrivo con 30 minuti di anticipo: arieggio le stanze, spruzzo un po’ di profumo per ambienti e sistemo l'arredamento col permesso dei proprietari. La prima impressione è quella che conta: così come per le persone, vale anche per gli immobili. I primi 10 secondi sono decisivi per far capire al cliente se si tratta della casa giusta».

Qual è la domanda che le persone, che vogliono acquistare casa, non fanno mai e che invece andrebbe sempre fatta?
«Una domanda che andrebbe fatta e che i miei clienti non fanno quasi mai è: in che anno è stato edificato lo stabile? Credo che chiederlo sia fondamentale per comprendere le qualità strutturali sia dell’edificio, sia dell’appartamento stesso. Qualità che possono far aumentare o diminuire il valore dell’immobile, specie se ha rilevanza storica».

Com'è la casa in cui abita lei? Qual è l'angolo più bello?
«Vivo al secondo piano in un appartamento di 70mq con un ampio terrazzo. Il mio angolo preferito è una parete del salone, completamente ricoperta da quadri d'autore scelti da una mia cliente designer. È il mio rifugio creativo, dove leggo, ascolto musica, lavoro e mi lascio ispirare. Un incubatore di idee! Dite la verità, qualcuno di voi ha pensato fosse la cucina, eh?».

Una città dove consiglierebbe di acquistare casa?
«Senza sembrare di parte, dico Roma. Qui ogni mattone ha qualcosa di magico, in un mix unico di storia, bellezza e fascino».

La casa ideale è?
«Direi che non ne esiste una in particolare, forse devono ancora costruirla. Ma sicuramente posso dire che è quella dove ti senti a casa. Semplice, ma profondamente vero».